FUCINE (F): Nel 1999 abbiamo assistito alle ricostituzioni di band storiche degli anni Ottanta, come gli Eurythmics o i Bauhaus. Voi costituivate una parte molto importante della scena musicale di quegli anni. Che cosa ne pensate di queste “reunion”? Richard Barbieri (RB): Non ho mai pensato che queste riunioni abbiano tanto successo quanto i gruppi […]
Questa è la storia di una band che ha avuto il coraggio di cambiare faccia, di gettare alle ortiche il facile successo per addentrarsi in territori nuovi, inesplorati, vergini: una sfida vinta da cinque musicisti liguri: i Matia Bazar. La storia inizia a Genova nel 1974, quando dalle ceneri di una formazione denominata “Jet” prende […]
Artista poliedrico (musicista, scultore, pittore), una lunga e fortunata carriera solista dopo lo scioglimento dei Japan di cui era il bassista, si confessa attirato da Trieste, che vorrebbe conoscere a fondo e dove vorrebbe suonare a tutti i costi. Affascinante, gentile, affabile, meraviglioso esempio di gentilezza britannica e di passionalità greca: questo è Mick Karn, […]
Verso “Porgy and Bess” Il successo sempre in aumento delle sue composizioni da concerto aveva fatto maturare un progetto che Gershwin si portava dentro da anni: interrompere per un certo tempo la copiosa fornitura di motivi musicali per le commedie di Broadway (pur sempre accolte con entusiasmo) per potersi dedicare completamente alla creazione di un’opera. […]
Gershwin Renaissance Il Corriere della Sera del 24 maggio 1946 era uscito nella solita veste dimessa di quei primi anni di pace: poche pagine dove c’era tutto: politica, cronaca, spettacoli, pubblicità. Milano si stava riprendendo dai gravissimi danni della guerra, e non erano solo danni materiali. Al teatro “Lirico” era in corso una stagione d’opera, […]
Nei suoi scritti spesso vagamente dogmatici, Gunther Schuller lo nomina a fatica, liquidando gran parte della sua produzione come solo frammentari pot-pourri in technicolor (1). Più colto e più sensibile a tematiche extra-musicali (ma non per questo meno significative), Eric J. Hobsbawm, nella sua eccellente Storia sociale del jazz, appare assai meno frettoloso nel tranciare […]