Il cinema ha in qualche modo attraversato, consumato, esperito, sperimentato in questi 100 anni di vita le fasi che altri linguaggi e altre arti hanno elaborato in tempi molto più lunghi. A me pare di poter dire che proprio per questa particolare compressione della sua storia il cinema si trova ad attraversare, proprio in questi […]
Claudio Montresor (CM): Vorrei aprire quest’intervista con una riflessione su come la stampa occidentale e in particolare quella italiana ha trattato la guerra in Jugoslavia ed ora affronta il conflitto in Kosovo. Credo che, oltre ad una certa latitanza ed ad una diffusa disinformazione, si sia preferito un approccio spettacolaristico e si sia invece evitata […]
“Un tempo Valery voleva diventare ufficiale di marina. In quello che è diventato si possono ancora riconoscere i segni di questo sogno giovanile. Anzitutto nella sua poesia, nella contenuta ricchezza delle sue forme che il linguaggio prende al pensiero come il mare alla bonaccia; e in secondo luogo in questo suo pensiero, un pensiero spiccatamente […]
L’analisi e l’algebra della fine del XIX secolo rifondano ed estendono immensamente il loro dominio rompendo il proprio legame privilegiato con l’oggetto numerico. Bisogna tuttavia guardarsi dall’illusione oggi troppo brillantemente diffusa che vorrebbe riconoscere nella storia della scienza una successione di sistemi isolati che si sviluppano secondo paradigmi vincolanti e propri di ciascun’epoca, i quali […]
1. Debolezza del segno: dissoluzione del referente Se concentriamo la nostra attenzione ai paesi occidentali, ai paesi cioè tecnologicamente più avanzati, non si può non constatare la proliferazione di racconti che rappresentano, specchiano e simulano il reale. L’umanità sta imparando a raccontarsi, a mostrare e mostrarsi, sempre, ovunque, e senza avere la percezione e la […]
Sono tornato! Stiamo bene… Scrivo molto rapidamente perché adesso ne abbiamo la possibilità, ma non so per quanto tempo lo potrò fare… Ieri dopo un altro bombardamento della Nato quasi l’intera Serbia è stata lasciata senza elettricità (e senza acqua corrente, visto che tutto è collegato). Noi al momento abbiamo sia la corrente che l’acqua, […]
Spesso, negli ultimi mesi, mettendo a punto le mie idee per questa premessa al nostro incontro di oggi, sono stato allettato dalla tentazione di parafrasare l’inizio celeberrimo del Manifesto:”Uno spettro si aggira per l’Europa — il Comunismo”, e dire: “Uno spettro si aggira per il Pianeta — il Postmoderno”. Ma non ne ho avuto il […]
Bisognerebbe cominciare anche oggi con una precisazione terminologica. Ci sono tante complicazioni nel significato e nella connotazione della parola Moderno: il moderno dei tedeschi non è il moderno degli americani, il moderno di Jurgen Habermas non è il moderno di Philippe Sollers. Sappiamo bene quanto sia complicato parlare di “postmoderno”, di postavanguardia, ecc. Non voglio […]
Sappiamo tutti che i concetti più problematici e — direi — più precari che usiamo sono quelli che riguardano le periodizzazione della storia, sia letteraria, sia artistica o di cultura in generale. Va da sé che nelle scienze umane nessun concetto può considerarsi oggettivo, cioè fondato nei soli dati della realtà. Si tratta piuttosto di […]
La critica (sia occidentale, sia dei paesi del Terzo Mondo ex-coloniali), negli ultimi tempi si è molto spesso interrogata sul fatto se esista una differenza tra il Postmoderno e il Postcoloniale e in che cosa consista tale differenza. Mentre i critici occidentali tendono quasi a sovrapporre i due termini, soprattutto quando fa loro comodo (ovvero […]