Una “pace separata” sul Lago Maggiore in “Addio alle armi” di Hemingway. Ernest Hemingway ha trent’anni nel 1929, e da quasi dieci si dedica al giornalismo e alla narrativa. A Parigi ha fatto parte di un singolare quanto famoso gruppo di artisti e intellettuali giunti in Francia nel dopoguerra: americani come Scott Fitzgerald, Dos Passos, […]
Il monologo interiore è una scelta retorica, una vibrazione della scrittura, un’eruzione del non dicibile nel dicibile. La narrativa contemporanea ne ha spesso e consapevolmente fatto uso, così come le arti figurative, il teatro e poi il cinema. I sacerdoti della parola hanno radicato nelle loro pratiche rituali l’usanza di celebrare, d’immolare sopra i sacri […]
Pasolini era un uomo bifronte: da una parte era affascinante, aveva una voce incredibilmente bella, la voce più bella che abbia mai sentito, la voce di un angelo; dall’altra, accanto a questa voce c’erano dei particolari repellenti, le mani per esempio, fredde, sudate, non so, mi faceva una grande impressione toccarle, poi aveva l’aspetto, io […]
Qualcuno ha detto che alla sua morte è stato messo in atto, da parte degli intellettuali che lo hanno ricordato su giornali e riviste, uno psicodramma. È vero. Sono convinto che se Pasolini fosse morto nel suo letto, o in un incidente d’auto, ci sarebbero stati i soliti commenti misurati. Agiografici magari, ma con prudenza. […]
Ostia, 2 novembre 1975: in uno sterrato semideserto del litorale romano viene rinvenuto, orrendamente massacrato, il corpo di Pier Paolo Pasolini. Il “ragazzo di vita” Giuseppe Pelosi, si confessa unico autore del delitto. L’assassino del più “sovversivo”, “scomodo”, “scandaloso” intellettuale italiano risultò subito un fatto delittuoso all’insegna dell’ambiguità — per i suoi presupposti, per le […]
Come tutti, ho apprezzato enormemente quanto detto e scritto da Giuseppe Petronio riguardo il Postmoderno e ne ho ricevuto una serie di stimoli: era bellissima quella sua problematica di interrogazioni (l’intervento è pubblicato su Fucine Mute n.4, ndr). Oltretutto il professor Petronio è venuto meno a uno dei caratteri che Lyotard ha legato al Postmoderno: […]
Il cinema ha in qualche modo attraversato, consumato, esperito, sperimentato in questi 100 anni di vita le fasi che altri linguaggi e altre arti hanno elaborato in tempi molto più lunghi. A me pare di poter dire che proprio per questa particolare compressione della sua storia il cinema si trova ad attraversare, proprio in questi […]
Un “prologue” come avanspettacolo. Siamo al cinema, in un giorno qualunque del 1933. Lo schermo parla e canta da più di cinque anni, in un tripudio di commedie musicali che il pubblico richiede a ripetizione.La scena è quella di un “Saloon” del porto di Shanghai, una taverna piena di brutti ceffi, di marinai americani e […]
I. I rapporti fra chi fa cinema e chi si occupa in prima persona di letteratura raramente hanno avuto i caratteri dell’idillio. Certo, vi sono stati momenti di straordinaria intesa e di scambio attivissimo e reciproco — quelli che hanno segnato la parabola di due esperienze fondamentali come quella del Neorealismo italiano e quella del […]
L’analisi e l’algebra della fine del XIX secolo rifondano ed estendono immensamente il loro dominio rompendo il proprio legame privilegiato con l’oggetto numerico. Bisogna tuttavia guardarsi dall’illusione oggi troppo brillantemente diffusa che vorrebbe riconoscere nella storia della scienza una successione di sistemi isolati che si sviluppano secondo paradigmi vincolanti e propri di ciascun’epoca, i quali […]